Modello di organizzazione, gestione e controllo

(adottato ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001)

 

 

 

 

 

 

 

Documento aggiornato approvato dal Consiglio di Amministrazione  del 30/04/2025

 

 

INDICE

Introduzione 8

1 PREMESSA 9

2 STRUTTURA DEL DOCUMENTO 9

3 DESTINATARI 10

Parte generale 11

1 IL DECRETO LEGISLATIVO N. 231/2001 12

1.1 Il regime di responsabilità amministrativa previsto a carico delle persone giuridiche 12

1.2 Fattispecie di reato previste dal Decreto 12

1.3 Sanzioni previste 13

1.4 La condizione esimente: i modelli di organizzazione, gestione e controllo 14

1.5 Codici di comportamento predisposti dalle associazioni rappresentative di categoria 14

2 IL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO DI ENDEMOL 15

2.1 Attività svolte dalla Società 15

2.2 Struttura societaria e organizzativa 15

2.3 Gli strumenti di governance e di controllo interno di Endemol 15

2.4 La costruzione del Modello di organizzazione, gestione e controllo di Endemol 16

2.5 Le attività aziendali “sensibili” identificate in Endemol 16

3 L’ORGANISMO DI VIGILANZA 19

3.1 L’Organismo di Vigilanza di Endemol 19

3.2 Funzioni e poteri dell’Organismo di Vigilanza 21

3.3 Obblighi di informazione nei confronti dell’Organismo di Vigilanza - Flussi informativi e whistleblowing 23

3.4 Reporting dell’Organismo di Vigilanza verso gli organi societari 24

4 SISTEMA DISCIPLINARE E SANZIONATORIO 25

4.1 Funzione del sistema disciplinare 25

4.2 Misure nei confronti di lavoratori dipendenti non dirigenti 25

4.3 Misure nei confronti dei dirigenti 28

4.4 Misure nei confronti degli Amministratori 28

4.5 Misure nei confronti dei Sindaci 29

4.6 Misure nei confronti di partner commerciali, consulenti e collaboratori esterni 29

5 DIFFUSIONE DEL MODELLO 29

5.1 Premessa 29

5.2 La comunicazione 30

5.3 Formazione ai dipendenti ed ai collaboratori più stretti 30

5.4 Informazione ai Partner commerciali, consulenti e collaboratori esterni 30

6 AGGIORNAMENTO E ADEGUAMENTO DEL MODELLO 31

Parte Speciale A 32

1 FINALITÀ 33

2 LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI 33

3 GESTIONE DEI RAPPORTI E DEGLI ADEMPIMENTI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LE AUTORITÀ DI VIGILANZA IVI INCLUSE LE VISITE ISPETTIVE 34

3.1 I reati potenzialmente rilevanti 34

3.2 Ambito di applicazione 35

3.3 Principi di comportamento da adottare 35

3.4 Presidi di controllo da applicare 36

4 GESTIONE DEI RAPPORTI COMMERCIALI CON LE EMITTENTI TELEVISIVE INCARICATE DI PUBBLICO SERVIZIO (RAI) 38

4.1 I reati potenzialmente rilevanti 38

4.2 Ambito di applicazione 38

4.3 Principi di comportamento da adottare 38

4.4 Presidi di controllo da applicare 39

5 GESTIONE DEI CONTENZIOSI E DEI RAPPORTI CON L’AUTORITÀ GIUDIZIARIA 40

5.1 I reati potenzialmente rilevanti 40

5.2 Ambito di applicazione 41

5.3 Principi di comportamento da adottare 41

5.4 Presidi di controllo da applicare 42

Parte Speciale B 44

1 FINALITÀ 45

2 LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI 45

3 GESTIONE DELLA CONTABILITÀ E PREDISPOSIZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 46

3.1 I reati potenzialmente rilevanti 46

3.2 Ambito di applicazione 46

3.3 Principi di comportamento da adottare 46

3.4 Presidi di controllo da applicare 47

4 GESTIONE DEGLI AFFARI FISCALI 49

4.1 I reati potenzialmente rilevanti 49

4.2 Ambito di applicazione 49

4.3 Principi di comportamento da adottare 49

4.4 Presidi di controllo da applicare 50

5 GESTIONE DEI RAPPORTI INFRAGRUPPO 52

5.1 I reati potenzialmente rilevanti 52

5.2 Ambito di applicazione 52

5.3 Principi di comportamento da adottare 53

5.4 Presidi di controllo da applicare 53

6 GESTIONE DEI RAPPORTI CON IL COLLEGIO SINDACALE, I SOCI E LA SOCIETÀ DI REVISIONE 54

6.1 I reati potenzialmente rilevanti 54

6.2 Ambito di applicazione 54

6.3 Principi di comportamento da adottare 54

6.4 Presidi di controllo da applicare 55

7 GESTIONE DEGLI AFFARI SOCIETARI 55

7.1 I reati potenzialmente rilevanti 55

7.2 Ambito di applicazione 55

7.3 Principi di comportamento da adottare 56

7.4 Presidi di controllo da applicare 56

8 GESTIONE DELLE OPERAZIONI SOCIETARIE ORDINARIE E STRAORDINARIE 57

8.1 I reati potenzialmente rilevanti 57

8.2 Ambito di applicazione 57

8.3 Principi di comportamento da adottare 58

8.4 Presidi di controllo da applicare 59

Parte Speciale C 60

1 FINALITÀ 61

2 LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI 61

3 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI CASTING 62

3.1 I reati potenzialmente rilevanti 62

3.2 Ambito di applicazione 62

3.3 Principi di comportamento da adottare 63

3.4 Presidi di controllo da applicare 63

4 GESTIONE DELLE LICENZE, DEI DIRITTI D’AUTORE E DEI MARCHI 65

4.1 I reati potenzialmente rilevanti 65

4.2 Ambito di applicazione 65

4.3 Principi di comportamento da adottare 65

4.4 Presidi di controllo da applicare 66

5 GESTIONE DEL PRODUCT PLACEMENT 67

5.1 I reati potenzialmente rilevanti 67

5.2 Ambito di applicazione 68

5.3 Principi di comportamento da adottare 68

5.4 Presidi di controllo da applicare 69

6 GESTIONE DI INFORMAZIONI A POTENZIALE CARATTERE PRIVILEGIATO 69

6.1 I reati potenzialmente rilevanti 69

6.2 Ambito di applicazione 69

6.3 Principi di comportamento da adottare 70

6.4 Presidi di controllo da applicare 70

Parte Speciale D 71

1 FINALITÀ 72

2 LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI 72

3 SELEZIONE, ASSUNZIONE E GESTIONE DI DIPENDENTI E COLLABORATORI 72

3.1 I reati potenzialmente rilevanti 72

3.2 Ambito di applicazione 73

3.3 Principi di comportamento da adottare 73

3.4 Presidi di controllo da applicare 74

Parte Speciale E 77

1 FINALITÀ 78

2 LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI 78

3 ACQUISTO DI BENI E SERVIZI UTILIZZATI NELL’AMBITO DELLE PRODUZIONI DEI PROGRAMMI TELEVISIVI; ALTRI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI DI SEDE IVI INCLUSE LE CONSULENZE 78

3.1 I reati potenzialmente rilevanti 78

3.2 Ambito di applicazione 79

3.3 Principi di comportamento da adottare 79

3.4 Presidi di controllo da applicare 81

Parte Speciale F 83

1 FINALITÀ 84

2 LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI 84

3 GESTIONE DEGLI OMAGGI E DELLE EROGAZIONI LIBERALI 84

3.1 I reati potenzialmente rilevanti 84

3.2 Ambito di applicazione 85

3.3 Principi di comportamento da adottare 85

3.4 Presidi di controllo da applicare 85

Parte Speciale G 87

1 FINALITÀ 88

2 LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI 88

3 GESTIONE DELLA CASSA E DEI RIMBORSI SPESE 88

3.1 I reati potenzialmente rilevanti 88

3.2 Ambito di applicazione 89

3.3 Principi di comportamento da adottare 89

3.4 Presidi di controllo da applicare 90

4 GESTIONE DELLE OPERAZIONI DI TESORERIA E RAPPORTI CON SOCIETÀ ASSICURATIVE 91

4.1 I reati potenzialmente rilevanti 91

4.2 Ambito di applicazione 92

4.3 Principi di comportamento da adottare 92

4.4 Presidi di controllo da applicare 93

Parte Speciale H 95

1 FINALITÀ 96

2 LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI 96

3 GESTIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI 96

3.1 I reati potenzialmente rilevanti 96

3.2 Ambito di applicazione 97

3.3 Principi di comportamento da adottare 97

3.4 Presidi di controllo da applicare 99

Parte Speciale I 102

1 FINALITÀ 103

2 LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI 103

3 GESTIONE DEGLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO 103

3.1 I reati potenzialmente rilevanti 103

3.2 Ambito di applicazione 104

3.3 Principi di comportamento da adottare 104

3.4 Procedure e presidi di controllo da applicare 106

3.5 Sorveglianza e sistema disciplinare 114

4 GESTIONE DEGLI ADEMPIMENTI IN MATERIA AMBIENTALE 114

4.1 I reati potenzialmente rilevanti 114

4.2 Ambito di applicazione 115

4.3 Principi di comportamento da adottare 115

4.4 Sorveglianza e sistema disciplinare 117

Parte Speciale L 118

1 FINALITÀ 119

2 LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI 119

3 GESTIONE DEI RAPPORTI COMMERCIALI CON LE EMITTENTI TELEVISIVE PRIVATE 119

3.1 I reati potenzialmente rilevanti 119

3.2 Ambito di applicazione 120

3.3 Principi di comportamento da adottare 120

3.4 Presidi di controllo da applicare 121

4 GESTIONE DEI RAPPORTI COMMERCIALI CON ALTRI CLIENTI 122

4.1 I reati potenzialmente rilevanti 122

4.2 Ambito di applicazione 123

4.3 Principi di comportamento da adottare 123

4.4 Presidi di controllo da applicare 124

 

 

 

 

 

 

 

 

Modello di organizzazione, gestione e controllo

 

 

Introduzione

 

 

 


  1.  
    PREMESSA

Attraverso il presente documento descrittivo del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato da Endemol Shine Italy S.p.A. (di seguito anche “Endemol” o “Società”) ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 (di seguito anche D.Lgs. 231/2001” o “Decreto”), la Società intende perseguire le seguenti finalità:

Il presente documento intende illustrare e descrivere l’approccio metodologico utilizzato per l’adozione del Modello nonché le sue principali componenti e relativi contenuti.

 

  1. STRUTTURA DEL DOCUMENTO

Il Modello di organizzazione, gestione e controllo adottato dalla Società ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (di seguito anche il “Modello”) si compone di:

Il Modello comprende inoltre i seguenti documenti (di seguito definiti nel loro complesso anche “Allegati”), che ne costituiscono parte integrante:


 

  1. DESTINATARI

Le regole e le disposizioni contenute nel Modello e nei suoi Allegati si applicano e devono essere rispettate da coloro che svolgono, anche di fatto, funzioni di gestione, amministrazione, direzione o controllo della Società, dai dipendenti, nonché da coloro i quali, pur non appartenendo alla Società, operano su mandato della medesima.

Sono quindi “Destinatari” del presente Modello:

Ai collaboratori esterni, consulenti, fornitori e ai partner commerciali, Endemol richiede il rispetto delle prescrizioni dettate dal Decreto e dei principi etici adottati dalla Società, tramite la sottoscrizione di specifiche clausole contrattuali che assicurino l’impegno al rispetto delle norme di cui al D.Lgs. 231/2001, dei principi etici e delle linee di condotta adottati dalla Società.

 

 

 

 

 

 

 

Modello di organizzazione, gestione e controllo

 

 

Parte generale

 

 

 


 

  1. IL DECRETO LEGISLATIVO N. 231/2001

  2. Il regime di responsabilità amministrativa previsto a carico delle persone giuridiche

Il D.Lgs. 231/2001, emanato in attuazione della delega conferita al Governo con l’art. 11 della Legge 29 settembre 2000, n. 300, disciplina la “responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato”.

Tale disciplina si applica agli enti dotati di personalità giuridica, nonché alle società e associazioni anche prive di personalità giuridica.

Il D.Lgs. 231/2001 trova la sua genesi in alcune convenzioni internazionali e comunitarie ratificate dall’Italia che impongono di prevedere forme di responsabilità degli enti collettivi per talune fattispecie di reato.

Secondo la disciplina introdotta dal D.Lgs. 231/2001 un ente (di seguito definito anche “società”) può essere ritenuto “responsabile” per alcuni reati commessi o tentati, nell’interesse o a vantaggio della società stessa, da:

Per quanto attiene alla nozione di “interesse”, esso si concretizza ogniqualvolta la condotta illecita sia posta in essere con l’esclusivo intento di conseguire un beneficio alla società, indipendentemente dalla circostanza in cui tale obiettivo sia stato conseguito.

Del pari la responsabilità incombe sulla società ogniqualvolta l’autore dell’illecito, pur non avendo agito al fine di beneficiare l’ente, abbia comunque fatto conseguire un “vantaggio” alla persona giuridica, di tipo economico o meno.

La responsabilità amministrativa delle società è autonoma rispetto alla responsabilità penale della persona fisica che ha commesso il reato e si affianca a quest’ultima.

 

  1. Fattispecie di reato previste dal Decreto

Il Decreto riguarda esclusivamente alcune particolari fattispecie di illecito, esplicitamente richiamate dal Decreto medesimo.

Tali fattispecie di reato possono essere ricomprese, per comodità espositiva, nelle seguenti categorie:

Si rinvia all’Allegato 1 (Catalogo dei reati) per una descrizione di dettaglio dei reati previsti dal Decreto e dalle relative successive modificazioni e integrazioni.

 

  1. Sanzioni previste

Qualora se ne ravveda la responsabilità ai sensi del Decreto, in conseguenza della commissione o tentata commissione dei reati sopra menzionati, a carico della società sono previste le seguenti sanzioni:

 

  1. La condizione esimente: i modelli di organizzazione, gestione e controllo

Aspetto caratteristico del D.Lgs. 231/2001 è l’attribuzione di un valore “esimente” ai modelli di organizzazione, gestione e controllo della Società.

L’ente non risponde infatti dei reati commessi nel suo interesse o vantaggio da parte di uno dei soggetti apicali se prova che:

Nel caso, invece, di un reato commesso da soggetti sottoposti all’altrui direzione o vigilanza, l’ente risponde se la commissione del reato è stata resa possibile dalla violazione degli obblighi di direzione o vigilanza alla cui osservanza l’ente è tenuto.

La responsabilità amministrativa della società è in ogni caso esclusa, per espressa previsione legislativa (art. 5, comma 2 D.Lgs. 231/2001), se i soggetti apicali e/o i loro sottoposti hanno agito nell’interesse esclusivo proprio o di terzi.

 

  1. Codici di comportamento predisposti dalle associazioni rappresentative di categoria

L’art. 6, comma 3 D.Lgs. 231/2001 prevede che “i modelli di organizzazione e di gestione possono essere adottati, garantendo le esigenze di cui al comma 2, sulla base di codici di comportamento redatti dalle associazioni rappresentative degli enti, comunicati al Ministero della Giustizia che, di concerto con i Ministeri competenti, può formulare, entro trenta giorni, osservazioni sull’idoneità dei modelli a prevenire i reati”.

Il presente Modello è stato redatto tenendo conto delle indicazioni espresse dalle linee guida elaborate (ed aggiornate nel 2021) da Confindustria e approvate dal Ministero della Giustizia. 


 

  1. IL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO DI ENDEMOL

  2. Attività svolte dalla Società

Endemol è una società di produzione televisiva leader nella ideazione, creazione, produzione e coproduzione, adattamento e commercializzazione di format di intrattenimento che includono diversi generi: factual, entertainment, reality, game shows, lifestyle, documentary, talk shows, drama, comedy e kids shows, nonché dell’esportazione e commercio di produzioni cinematografiche, di film per la televisione, di miniserie e serie televisive, cartoni animati, in Italia e all’estero.

Endemol ha sede legale a Roma ed esercita le proprie attività presso la sede operativa di Roma; a partire dal 2020 è controllata da Banijay Group SAS (società di diritto francese) e opera sotto la sua direzione e controllo.

 

  1. Struttura societaria e organizzativa

Endemol adotta un sistema di governance che si caratterizza per la presenza:

Si veda l’organigramma societario per la rappresentazione grafica della struttura organizzativa della Società.

 

  1. Gli strumenti di governance e di controllo interno di Endemol

I principali strumenti di governance e di controllo interno di cui la Società si è dotata e di cui si è tenuto conto nella predisposizione del presente Modello, possono essere così riassunti:

 

  1. La costruzione del Modello di organizzazione, gestione e controllo di Endemol

Il processo di costruzione del Modello, che si è basato sull’analisi della struttura societaria e organizzativa nonché degli strumenti di governance e controllo interno della Società, si è sviluppato attraverso fasi successive.

  1. Identificazione delle “attività sensibili”, ovvero delle attività nel cui ambito potrebbero potenzialmente configurarsi le condizioni, le occasioni e/o i mezzi per la commissione dei reati previsti dal Decreto.

  2. Rilevazione dei presidi organizzativi e di controllo implementati dalla Società, con la finalità di valutare la loro capacità di prevenire, ovvero individuare, situazioni di rischio rilevanti ai fini del Decreto.

  3. Identificazione, in presenza di punti di debolezza, delle necessarie azioni di miglioramento. 

Il sistema di controllo è stato esaminato prendendo in considerazione i seguenti presidi standard di prevenzione:

Le attività sono state condotte attraverso l’analisi della documentazione aziendale disponibile nonché tramite incontri di approfondimento con i responsabili di Direzione/Funzione di volta in volta individuati.

Con specifico riferimento ai reati commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e tutela dell’igiene e della salute sul lavoro, è stata effettuata un’analisi volta a valutare il sistema di gestione del rischio già implementato dalla Società sulla base della normativa di riferimento, mediante l’analisi della documentazione inerente alle misure organizzative caratterizzanti il sistema di gestione della sicurezza.

I risultati delle attività sono stati formalmente documentati e condivisi con il Management della Società e la documentazione prodotta è disponibile, per la consultazione, ai Vertici e all’Organismo di Vigilanza.

Al termine delle attività sopra descritte, è stato definito il Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001, articolato secondo le indicazioni contenute nelle linee guida di Confindustria, nonché adattato alla realtà aziendale.

 

  1. Le attività aziendali “sensibili” identificate in Endemol

Come innanzi posto in rilievo, la predisposizione del presente Modello ha preso avvio dall’individuazione delle attività poste in essere dalla Società e dalla conseguente identificazione dei processi e delle attività aziendali “sensibili” per la realizzazione degli illeciti indicati dal Decreto.

In ragione della specifica attività sociale di Endemol, si è ritenuto di incentrare maggiormente l’attenzione sui rischi di commissione dei seguenti reati:

Relativamente agli altri reati e illeciti previsti dal Decreto, si è ritenuto che la specifica attività svolta dalla Società non presenti profili di rischio tali da rendere ragionevolmente fondata la loro commissione nell’interesse o a vantaggio della stessa. Nondimeno, si ritiene che il Codice di Condotta nonché i presidi implementati da Endemol a tutela delle altre fattispecie di rischio-reato, risultino idonei anche alla prevenzione di questi reati.

Le “attività sensibili” rilevate, per le quali sono state identificate idonee regole interne ad integrazione del Codice di Condotta (in particolare tramite i principi di comportamento ed i presidi di controllo contenuti nelle Parti Speciali del presente Modello), sono le seguenti:

 

ref.

Processo

Attività sensibili

Regolamentazione

  1.  

Gestione delle relazioni con la Pubblica Amministrazione

  1. gestione dei rapporti e degli adempimenti verso la pubblica amministrazione e le autorità di vigilanza ivi incluse le visite ispettive;

  2. gestione dei rapporti commerciali con le emittenti televisive incaricate di pubblico servizio (RAI);

  3. gestione dei contenziosi e dei rapporti con l’autorità giudiziaria.

  • Parte Speciale A

  1.  

Gestione delle attività amministrative, contabili e societarie

  1. gestione della contabilità e predisposizione del bilancio di esercizio;

  2. gestione degli affari fiscali;

  3. gestione dei rapporti infragruppo;

  4. gestione dei rapporti con il Collegio Sindacale, i Soci e la Società di Revisione;

  5. gestione degli affari societari;

  6. gestione delle operazioni societarie ordinarie e straordinarie.

  • Parte Speciale B

  1.  

Gestione delle attività inerenti la produzione dei programmi televisivi

  1. gestione delle attività di casting;

  2. gestione delle licenze, dei diritti d’autore e dei marchi;

  3. gestione del product placement;

  4. gestione di informazioni a potenziale carattere privilegiato.

  • Parte Speciale C

  1.  

Selezione, assunzione e gestione di dipendenti e collaboratori

  1. Selezione, assunzione e gestione di dipendenti e collaboratori

  • Parte Speciale D

  1.  

Acquisto di beni e servizi

  1. acquisti di beni e servizi utilizzati nell’ambito delle produzioni dei programmi televisivi;

  2. assegnazione di incarichi a figure professionali nell’ambito delle produzioni dei programmi;

  3. altri acquisti di beni e servizi di sede ivi incluse le consulenze.

  • Parte Speciale E

  1.  

Gestione degli omaggi e delle erogazioni liberali

  1. Gestione degli omaggi e delle erogazioni liberali

  • Parte Speciale F

  1.  

Gestione della tesoreria e dei rimborsi spese

  1. gestione della cassa e dei rimborsi spese;

  2. gestione delle operazioni di tesoreria e rapporti con le società assicurative.

  • Parte Speciale G

  1.  

Gestione dei sistemi informativi

  1. Gestione dei sistemi informativi

  • Parte Speciale H

  1.  

Adempimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro e ambientale

  1. gestione degli adempimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro;

  2. gestione degli adempimenti in materia ambientale.

  • Parte Speciale I

  1.  

Gestione dei rapporti con la clientela privata

  1. gestione dei rapporti commerciali con le emittenti televisive private;

  2. gestione dei rapporti commerciali con altri clienti.

  • Parte Speciale L

 


 

  1. L’ORGANISMO DI VIGILANZA

  2. L’Organismo di Vigilanza di Endemol

Secondo quanto previsto dall’art. 6, lett. b) D.Lgs. 231/2001, l’ente può essere esonerato dalla responsabilità amministrativa prevista dal Decreto stesso, se l’organo dirigente ha, fra l’altro, affidato il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello e di curarne l’aggiornamento ad un organismo dell’ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo.

L’affidamento dei suddetti compiti ad un organismo dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, unitamente al corretto ed efficace svolgimento degli stessi rappresentano, quindi, presupposti indispensabili per l’esonero dalla responsabilità prevista dal D.Lgs. 231/2001.

I requisiti principali dell’Organismo di Vigilanza (di seguito anche “OdV”), così come proposti dalle linee guida emanate da Confindustria e fatti propri anche dagli organi giudicanti nelle diverse pronunce giurisprudenziali pubblicate, possono essere così identificati:

L’autonomia e l’indipendenza dell’OdV si traducono nell’autonomia dell’iniziativa di controllo rispetto ad ogni forma d’interferenza o di condizionamento da parte di qualunque esponente della persona giuridica e, in particolare, dell’organo amministrativo.

Al fine di assicurare tali requisiti, l’OdV riporta esclusivamente al Consiglio di Amministrazione nel suo complesso. L’OdV deve altresì godere di garanzie tali da impedire che lo stesso o alcuno dei suoi componenti possano essere rimossi o penalizzati in conseguenza dell’espletamento dei loro compiti.

Il requisito della professionalità si traduce nella capacità dell’OdV di assolvere alle proprie funzioni ispettive, rispetto all’effettiva applicazione del Modello, nonché nelle necessarie qualità per garantire la dinamicità del Modello medesimo, attraverso proposte di aggiornamento da indirizzare al Vertice aziendale.

Con riferimento, infine, alla continuità di azione, l’OdV deve vigilare costantemente sul rispetto del Modello, verificare l’effettività e l’efficacia dello stesso, promuoverne il continuo aggiornamento e rappresentare un referente costante per ogni soggetto che presti attività lavorativa per la Società.

Il D.Lgs. 231/2001 non fornisce indicazioni specifiche circa la composizione dell’Organismo di Vigilanza. In assenza di tali indicazioni, la Società ha optato per una soluzione che, tenuto conto delle finalità perseguite dalla legge e dagli indirizzi ricavabili dalla giurisprudenza pubblicata, sia in grado di assicurare, in relazione alle proprie dimensioni ed alla propria complessità organizzativa, l’effettività dei controlli cui l’Organismo di Vigilanza è preposto.

La Società ha optato per una composizione collegiale del proprio Organismo di Vigilanza, costituito in particolare da due membri la cui scelta, deliberata dal Consiglio di Amministrazione, consente di costituire un organismo che, nel suo complesso, è in grado di soddisfare i requisiti di autonomia, indipendenza, professionalità e continuità d’azione sopra richiamati.

Principi generali in tema d’istituzione, nomina e sostituzione dell’Organismo di Vigilanza

L’Organismo di Vigilanza della Società è istituito con delibera del Consiglio di Amministrazione. I componenti dell’Organismo di Vigilanza restano in carica per un periodo definito in sede di nomina da parte del Consiglio di Amministrazione e comunque non oltre la durata in carica del Consiglio stesso.

I componenti sono sempre rieleggibili. L’Organismo di Vigilanza cessa per scadenza del termine del periodo stabilito in sede di nomina, pur continuando a svolgere ad interim le proprie funzioni fino a nuova nomina dei componenti dell’Organismo stesso che deve essere effettuata nel primo Consiglio di Amministrazione utile.

Se, nel corso della carica, uno o più membri dell’Organismo di Vigilanza cessano dal loro incarico, il Consiglio di Amministrazione provvede alla loro sostituzione con propria delibera. Fino alla nuova nomina, l’Organismo di Vigilanza opera con i soli componenti rimasti in carica.

Il compenso per la qualifica di componente dell’Organismo di Vigilanza è stabilito, per tutta la durata del mandato, dal Consiglio di Amministrazione.

La nomina quale componente dell’Organismo di Vigilanza è condizionata alla presenza di requisiti soggettivi di eleggibilità.

In particolare, all’atto del conferimento dell’incarico, il soggetto designato a ricoprire la carica di componente dell’Organismo di Vigilanza deve rilasciare una dichiarazione nella quale attesti l’assenza di motivi di ineleggibilità quali, a titolo esemplificativo:

Laddove alcuno dei sopra richiamati motivi di ineleggibilità dovesse configurarsi a carico di un soggetto nominato, questi decadrà automaticamente dalla carica.

L’Organismo di Vigilanza potrà giovarsi -sotto la sua diretta sorveglianza e responsabilità- nello svolgimento dei compiti affidatigli, della collaborazione di tutte le direzioni, funzioni e strutture della Società ovvero di consulenti esterni, avvalendosi delle rispettive competenze e professionalità. Tale facoltà consente all’Organismo di Vigilanza di assicurare un elevato livello di professionalità e la necessaria continuità di azione.

A tal fine il Consiglio di Amministrazione assegna un budget annuale di spesa all’Organismo di Vigilanza tenuto conto delle richieste di quest’ultimo che dovranno essere formalmente presentate al Consiglio di Amministrazione.

 

 

L’assegnazione del budget permette all’Organismo di Vigilanza di operare in autonomia e con gli strumenti opportuni per un efficace espletamento dei compiti assegnatigli dal presente Modello, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 231/2001. In caso di necessità, l’Organismo di Vigilanza potrà richiedere al Consiglio di Amministrazione di disporre anche di cifre superiori, dandone adeguata rendicontazione successiva.

Al fine di garantire la necessaria stabilità ai membri dell’Organismo di Vigilanza, la revoca dei poteri propri dell’Organismo di Vigilanza e l’attribuzione di tali poteri ad altro soggetto potrà avvenire soltanto per giusta causa, anche legata ad interventi di ristrutturazione organizzativa della Società, mediante un’apposita delibera del Consiglio di Amministrazione e sentito il Collegio Sindacale.

A tale proposito, per “giusta causa” di revoca dei poteri connessi con l’incarico di membro dell’Organismo di Vigilanza potrà intendersi, a titolo meramente esemplificativo:

In casi di particolare gravità, il Consiglio di Amministrazione potrà comunque disporre -sentito il parere del Collegio Sindacale- la sospensione dei poteri dell’Organismo di Vigilanza e la nomina di un OdV ad interim.

 

  1. Funzioni e poteri dell’Organismo di Vigilanza

All’Organismo di Vigilanza sono conferiti i poteri d’iniziativa e controllo necessari per assicurare un’effettiva ed efficiente vigilanza sul funzionamento e sull’osservanza del Modello secondo quanto stabilito dall’art. 6 D.Lgs. 231/2001.

In particolare, l’OdV deve vigilare:

 

Per l’espletamento e l’esercizio delle proprie funzioni, all’OdV sono attribuiti i compiti e i poteri di:

L’Organismo di Vigilanza adotta un proprio Regolamento ove si prevedono, tra l’altro, la calendarizzazione e le modalità di svolgimento delle adunanze e delle procedure di voto.

Tutti i componenti dell’Organismo di Vigilanza sono tenuti al vincolo di riservatezza rispetto a tutte le informazioni di cui sono a conoscenza a causa dello svolgimento del loro incarico.

La divulgazione di tali informazioni potrà essere effettuata solo ai soggetti e con le modalità previste dal presente Modello.

 

 

 

 

  1. Obblighi di informazione nei confronti dell’Organismo di Vigilanza - Flussi informativi e whistleblowing

L’Organismo di Vigilanza deve essere tempestivamente informato dai Destinatari del Modello, mediante apposite segnalazioni, in merito ad atti, comportamenti od eventi che possano determinare una violazione del Modello o a condotte illecite che siano rilevanti ai fini del D.Lgs. 231/2001 di cui i Destinatari stessi siano venuti a conoscenza in ragione delle funzioni svolte.

In particolare, ai sensi dell’art. 6, comma 2-bis D.Lgs. 231/2001, ai Destinatari del Modello viene reso disponibile un sistema di segnalazione al fine di evidenziare comportamenti illegittimi, sulla base di elementi di fatto precisi e concordanti.

Più precisamente, tutti i Destinatari del presente Modello hanno l’obbligo di segnalare tempestivamente all’OdV le seguenti informazioni (c.d. “segnalazioni”):

Le segnalazioni devono essere circostanziate e fondate su elementi di fatto precisi e concordanti.

I segnalanti in buona fede sono garantiti contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione, diretta o indiretta, e in ogni caso è assicurata la riservatezza dell’identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti della Società o delle persone accusate erroneamente e/o in mala fede.

Le segnalazioni devono essere effettuate in forma scritta e preferibilmente non anonima tramite:

L’Organismo di Vigilanza valuta, anche con il supporto delle varie Funzioni aziendali di volta in volta competenti per materia, le segnalazioni ricevute e i casi in cui è necessario attivarsi, ascoltando eventualmente anche l’autore della segnalazione e/o il responsabile della presunta violazione.

L’OdV prenderà in considerazione anche eventuali segnalazioni anonime che tuttavia presentino elementi fattuali.

Si evidenzia che, ai sensi dell’art. 6, comma 2-bis, lett. d) D.Lgs. 231/2001, sono previste specifiche sanzioni nei confronti di chi viola le misure di tutela del segnalante, nonché di chi effettua con dolo o colpa grave segnalazioni che si rilevano infondate (si rimanda al successivo Capitolo 4 “Sistema disciplinare e sanzionatorio” per maggiori dettagli al riguardo).

Oltre alle segnalazioni di cui sopra, le Direzioni/Funzioni aziendali di volta in volta interessate devono obbligatoriamente trasmettere all’Organismo di Vigilanza le informazioni concernenti: 

In capo a ciascun Responsabile di Direzione/Funzione della Società, in qualità di soggetto preposto alla completa e corretta adozione delle regole aziendali a presidio dei rischi individuati nei settori di sua competenza, è altresì previsto l’obbligo di trasmettere all’Organismo di Vigilanza, su base periodica o al verificarsi di determinati eventi, i dati e le informazioni da questi richiesti.

Tutte le informazioni devono essere inviate all’OdV in forma scritta utilizzando l’indirizzo di posta elettronica odv@endemol.it.

Tutte le informazioni, segnalazioni, report e relazioni previsti dal Modello sono conservati dall’Organismo di Vigilanza in un apposito archivio riservato (informatico o cartaceo).

I componenti uscenti dell’Organismo di Vigilanza devono provvedere affinché il passaggio della gestione dell’archivio avvenga correttamente ai nuovi componenti.

 

  1. Reporting dell’Organismo di Vigilanza verso gli organi societari

Al fine di garantire la sua piena autonomia e indipendenza nello svolgimento delle proprie funzioni, l’Organismo di Vigilanza riferisce direttamente al Consiglio di Amministrazione della Società.

In particolare, l’OdV trasmette al Consiglio di Amministrazione (e per conoscenza al Collegio Sindacale):

L’Organismo di Vigilanza ha comunque la facoltà di richiedere la propria audizione al Consiglio di Amministrazione o al Collegio Sindacale, qualora ne ravvisi la necessità.

Allo stesso modo, il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale hanno facoltà di convocare l’Organismo di Vigilanza qualora lo ritengano opportuno.

Nell’ambito della relazione informativa periodica vengono affrontati i seguenti aspetti:

Gli incontri con gli organi societari cui l’Organismo di Vigilanza riferisce devono essere documentati. L’Organismo di Vigilanza cura l’archiviazione della relativa documentazione. 

 

 

  1. SISTEMA DISCIPLINARE E SANZIONATORIO

  2. Funzione del sistema disciplinare

L’art. 6, comma 2, lett. e) e l’art. 7, comma 4, lett. b) D.Lgs. 231/2001 indicano, quale condizione per un’efficace attuazione del modello di organizzazione, gestione e controllo, l’introduzione di un sistema idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel Modello stesso.

Pertanto, la definizione di un adeguato sistema disciplinare, con sanzioni proporzionate alla gravità della violazione rispetto alle infrazioni delle regole di cui al presente Modello e relativi Allegati da parte dei Destinatari, costituisce un presupposto essenziale per l’efficacia del Modello stesso.

Le sanzioni previste saranno applicate ad ogni violazione delle disposizioni contenute nel Modello a prescindere dallo svolgimento e dall’esito del procedimento penale eventualmente avviato dall’autorità giudiziaria, nel caso in cui il comportamento da censurare integri gli estremi di una fattispecie di reato rilevante ai sensi del D.Lgs. 231/2001.

In ogni caso, la sanzione prescinde dalla commissione del reato e si attesta come reazione della Società al mancato rispetto di regole comportamentali richiamate dal Modello e dai relativi Allegati.

 

  1. Misure nei confronti di lavoratori dipendenti non dirigenti 

Le violazioni delle disposizioni e delle regole comportamentali previste dal Modello e dai suoi Allegati da parte dei dipendenti della Società costituiscono inadempimento contrattuale.

Ne consegue che la violazione delle singole disposizioni e regole comportamentali previste dal Modello e dai suoi Allegati da parte dei dipendenti di Endemol può comportare l’adozione di sanzioni disciplinari, nei limiti stabiliti dal Contratto Collettivo Nazionale Lavoro (“CCNL”) applicabile.

 

Per i dipendenti di livello non dirigenziale, tali provvedimenti sono quelli previsti dalle norme disciplinari di cui al CCNL per i dipendenti da aziende dell’industria cine-audio-visiva, in particolare:

I provvedimenti disciplinari e sanzionatori sono irrogabili nei confronti dei lavoratori dipendenti di Endemol in conformità a quanto previsto dall’art. 7 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (c.d. “Statuto dei Lavoratori”) ed eventuali normative speciali applicabili.

La tipologia e l’entità della sanzione sarà definita tenendo conto della gravità e/o recidività della violazione e del grado di colpa, più precisamente:

In particolare, in caso di violazione delle regole previste dal Modello e dai suoi Allegati o da questi richiamate e in caso di commissione (anche sotto forma di tentativo) di qualsiasi illecito penale per cui è applicabile il D.Lgs. 231/2001, si applicano i provvedimenti sotto riportati.

Costituiscono comunque grave trasgressione, ove non si configuri un comportamento sanzionabile con uno dei provvedimenti di cui ai punti successivi, i seguenti comportamenti:

Ad ogni notizia di violazione del Modello, verrà promossa un’azione disciplinare finalizzata all’accertamento della violazione stessa. In particolare, nella fase di accertamento verrà previamente contestato al dipendente l’addebito e gli sarà, altresì, garantito un congruo termine di replica in ordine alla sua difesa. Una volta accertata la violazione, sarà comminata all’autore una sanzione disciplinare proporzionata alla gravità della violazione commessa ed all’eventuale recidiva.

Resta inteso che saranno in ogni caso rispettate le procedure, le disposizioni e le garanzie previste dall’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori e dalla normativa pattizia in materia di provvedimenti disciplinari.

L’accertamento delle suddette infrazioni (eventualmente su segnalazione dell’Organismo di Vigilanza e/o del Datore di Lavoro nel caso di infrazioni al sistema della salute e sicurezza sul lavoro), la gestione dei provvedimenti disciplinari e l’irrogazione delle sanzioni stesse sono di competenza dell’Head of Human Resources.

Ogni atto relativo al procedimento disciplinare dovrà essere comunicato all’Organismo di Vigilanza per le valutazioni ed il monitoraggio di sua competenza.

 

  1. Misure nei confronti dei dirigenti

I dipendenti con qualifica dirigenziale sono soggetti al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dirigenti di aziende industriali.

In caso di violazione del Modello e dei suoi Allegati, da parte dei dirigenti, la Società provvederà ad applicare nei confronti dei responsabili le misure più idonee in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa e dal CCNL applicabile.

A titolo esemplificativo, costituiscono infrazioni:

In ogni caso, se la violazione del Modello fa venire meno il rapporto di fiducia, la sanzione è individuata nella risoluzione del rapporto di lavoro.

L’accertamento delle suddette infrazioni (eventualmente su segnalazione dell’Organismo di Vigilanza e/o del Datore di Lavoro nel caso di infrazioni al sistema della salute e sicurezza sul lavoro), la gestione dei provvedimenti disciplinari e l’irrogazione delle sanzioni stesse sono di competenza del CEO con il supporto dell’Head of Human Resources.

Ogni atto relativo al procedimento sanzionatorio dovrà essere comunicato all’Organismo di Vigilanza per le valutazioni ed il monitoraggio di sua competenza.

 

  1. Misure nei confronti degli Amministratori 

L’Organismo di Vigilanza, raccolta una notizia di violazione delle disposizioni e delle regole di comportamento del Modello da parte di membri del Consiglio di Amministrazione, dovrà tempestivamente informare dell’accaduto l’intero Consiglio di Amministrazione che, valutata la fondatezza della segnalazione ed effettuati i necessari accertamenti, potrà assumere gli opportuni provvedimenti previsti dalla Legge, sentito il parere del Collegio Sindacale.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione convocherà l’Assemblea dei Soci al fine di adottare le misure più idonee previste dalla legge, tra le quali l’eventuale revoca del mandato e/o la deliberazione di azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori coinvolti nella violazione.

Si specifica, a titolo esemplificativo, che costituisce violazione dei doveri degli amministratori:

Ogni atto relativo al procedimento sanzionatorio dovrà essere comunicato all’Organismo di Vigilanza per le valutazioni ed il monitoraggio di sua competenza.

 

  1. Misure nei confronti dei Sindaci

L’Organismo di Vigilanza, raccolta una notizia di violazione delle disposizioni e delle regole di comportamento del Modello da parte di uno o più Sindaci, dovrà tempestivamente informare dell’accaduto l’intero Collegio Sindacale ed il Consiglio di Amministrazione che, valutata la fondatezza della segnalazione ed effettuati i necessari accertamenti, potranno assumere, secondo quanto previsto dalla Legge, gli opportuni provvedimenti tra cui, ad esempio, la convocazione dell’Assemblea dei Soci, al fine di adottare le misure più idonee previste dalla legge.

Ogni atto relativo al procedimento sanzionatorio dovrà essere comunicato all’Organismo di Vigilanza per le valutazioni ed il monitoraggio di sua competenza.

 

  1. Misure nei confronti di partner commerciali, consulenti e collaboratori esterni

L’adozione da parte di partner commerciali, fornitori, consulenti e collaboratori esterni, comunque denominati  di comportamenti in contrasto con il D.Lgs. 231/2001 e con i principi ed i valori contenuti nel Codice di Condotta (e, per i collaboratori più stretti, nel Modello) sarà sanzionata secondo quanto previsto nelle specifiche clausole contrattuali inserite nei relativi contratti.

La violazione grave o reiterata dei principi contenuti nel Codice di Condotta (e, per i collaboratori più stretti, nel Modello) e/o l’adozione di comportamenti in contrasto con il D.Lgs. 231/2001 saranno considerate inadempimenti degli obblighi contrattuali e potranno dar luogo alla risoluzione del contratto da parte di Endemol.

 

 

  1. DIFFUSIONE DEL MODELLO

  2. Premessa

L’adeguata formazione e la costante informazione dei Destinatari in ordine ai principi ed alle prescrizioni contenute nel Modello e nei suoi Allegati rappresentano fattori di grande importanza per la corretta ed efficace attuazione dello stesso.

Tutti i Destinatari del Modello sono tenuti ad avere piena conoscenza degli obiettivi di correttezza e di trasparenza che si intendono perseguire con il Modello e delle modalità attraverso le quali la Società ha inteso perseguirli, approntando un adeguato sistema di controlli

La comunicazione e la formazione sui principi e contenuti del Modello sono garantite dall’Head of Human Resources che identifica, di concerto con l’Organismo di Vigilanza, la migliore modalità di fruizione di tali servizi.

L’attività di comunicazione e formazione (ivi compreso il piano di formazione) è supervisionata dall’Organismo di Vigilanza.

 

  1. La comunicazione 

L’adozione del presente Modello e del Codice di Condotta sono comunicate a tutto il personale dirigente e non dirigente in forza in azienda nonché ai collaboratori più stretti al momento dell’adozione stessa, tramite invio di una copia del Modello e del Codice di Condotta via e-mail.

Al nuovo personale sarà data comunicazione al momento dell’assunzione, tramite consegna via e-mail del Modello e al Codice Etico, la cui presa visione il neo-assunto dovrà confermare tramite apposita dichiarazione; inoltre, il Modello è reso disponibile sulla intranet aziendale.

Idonei strumenti di comunicazione saranno adottati per aggiornare i dipendenti e i collaboratori più stretti circa le eventuali modifiche apportate al Modello, nonché ogni rilevante cambiamento normativo o organizzativo.

 

  1. Formazione ai dipendenti ed ai collaboratori più stretti

Al fine di agevolare la comprensione della normativa di cui al Decreto e del Modello, i dipendenti ed i collaboratori più stretti, con modalità diversificate secondo il loro ruolo e grado di coinvolgimento nelle attività individuate come sensibili ai sensi del D.Lgs. 231/2001, sono tenuti a partecipare alle specifiche attività formative che sono promosse.

La Società garantisce l’organizzazione delle attività formative specifiche rivolte ai Dirigenti, agli altri dipendenti ed ai collaboratori più stretti coinvolti nelle attività sensibili, con frequenza e contenuti idonei a garantire la conoscenza del Decreto e la diffusione del Modello.

La partecipazione ai programmi di formazione è obbligatoria rispetto a tutti i destinatari della formazione stessa e deve essere documentata. Sono inoltre previsti controlli di frequenza e verifiche dell’apprendimento. 

 

  1. Informazione ai Partner commerciali, consulenti e collaboratori esterni

I partner commerciali, consulenti e collaboratori esterni sono informati, all’atto dell’avvio della collaborazione, dell’adozione, da parte della Società, del Modello e del Codice di Condotta e dell’esigenza che il loro comportamento sia conforme alle prescrizioni di cui al D.Lgs. 231/2001, nonché ai principi etici e alle linee di condotta adottati da Endemol tramite il Codice di Condotta e, per i collaboratori più stretti, tramite il presente Modello.


 

  1. AGGIORNAMENTO E ADEGUAMENTO DEL MODELLO

Il Consiglio di Amministrazione delibera in merito all’aggiornamento del Modello e al suo adeguamento in relazione a modifiche e/o integrazioni che si dovessero rendere necessarie in conseguenza ad esempio di:

Nel caso in cui si rendano necessarie modifiche di natura esclusivamente formale, quali chiarimenti o precisazioni del testo, il CEO può provvedervi in maniera autonoma, dopo aver sentito il parere dell’OdV, riferendone senza indugio al Consiglio di Amministrazione.

In ogni caso, eventuali accadimenti che rendano necessaria la modifica o l’aggiornamento del Modello devono essere segnalati in forma scritta dall’OdV al Consiglio di Amministrazione, affinché lo stesso possa effettuare le delibere di propria competenza.

L’OdV è costantemente informato dell’aggiornamento e dell’implementazione di eventuali nuove norme e procedure aziendali ed ha facoltà di esprimere il proprio parere sulle proposte di modifica.

 

 

 

 

 

 

 

 

Modello di organizzazione, gestione e controllo

 

 

Parte Speciale A

Gestione delle relazioni con la Pubblica Amministrazione

 

 


  1.  
    FINALITÀ

La presente Parte Speciale del Modello ha la finalità di definire le regole che tutti i soggetti (organi sociali, dipendenti e collaboratori della Società, di seguito indicati anche più genericamente come “esponenti aziendali”) coinvolti nell’ambito delle attività “sensibili” elencate nel successivo paragrafo 2 dovranno osservare al fine di prevenire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 e assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali.

Si evidenzia che per esponenti aziendali si intendono anche soggetti inquadrati nell’ambito di altre società del Gruppo nonché professionisti esterni laddove operanti nel nome e per conto della Società.

Nello specifico, la presente Parte Speciale ha lo scopo di:

In linea generale, tutti gli esponenti aziendali dovranno adottare, ciascuno per gli aspetti di propria competenza, comportamenti conformi al contenuto dei seguenti documenti:

È inoltre espressamente vietato adottare comportamenti contrari a quanto previsto dalle vigenti norme di Legge.

 

  1. LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI

Le attività che Endemol considera rilevanti nella gestione delle relazioni con la Pubblica Amministrazione (definizione che comprende, tra gli altri, anche le Autorità di Vigilanza, l'Autorità Giudiziaria e le emittenti televisive incaricate di pubblico servizio) sono le seguenti:

Nozione di Pubblica Amministrazione

Per Pubblica Amministrazione si intendono le istituzioni pubbliche, i pubblici ufficiali e gli incaricati di pubblico servizio. In particolare:

 

  1. GESTIONE DEI RAPPORTI E DEGLI ADEMPIMENTI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LE AUTORITÀ DI VIGILANZA IVI INCLUSE LE VISITE ISPETTIVE

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a coloro che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, si trovino a dover gestire relazioni con la Pubblica Amministrazione in occasione, a titolo esemplificativo e non esaustivo, di:

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione di relazioni con Pubblica Amministrazione (di seguito anche “P.A.”), devono:

È inoltre espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

 

  1. GESTIONE DEI RAPPORTI COMMERCIALI CON LE EMITTENTI TELEVISIVE INCARICATE DI PUBBLICO SERVIZIO (RAI)

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a:

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione dei rapporti commerciali con le emittenti televisive incaricate di pubblico servizio (RAI), devono attenersi ai medesimi principi di comportamento richiamati al precedente paragrafo 3.3 della presente Parte Speciale A.

Nell’ipotesi in cui la Società partecipi a gare tramite portale informatico dell’Appaltante, è inoltre espressamente vietato:

 

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo:

Più in particolare:

 

  1. GESTIONE DEI CONTENZIOSI E DEI RAPPORTI CON L’AUTORITÀ GIUDIZIARIA

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a:

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione dei contenziosi e dei rapporti con l’Autorità Giudiziaria, devono innanzitutto attenersi ai principi di comportamento richiamati al precedente paragrafo 3.3 della presente Parte Speciale A. Essi inoltre devono:

È inoltre espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

Le modalità di individuazione dei consulenti legali sono predefinite. Anche qualora l’individuazione del consulente avvenga su base fiduciaria, il conferimento dell’incarico deve sempre avvenire con lettera di incarico (sottoscritta da esponenti aziendali autorizzati) che contenga l’oggetto dell’incarico e il compenso pattuito.

Sono inoltre definiti flussi di reporting in relazione a eventi giudiziari di particolare rilevanza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Modello di organizzazione, gestione e controllo

 

 

Parte Speciale B

Gestione delle attività amministrative, contabili e societarie

 

 

 


  1.  
    FINALITÀ

La presente Parte Speciale del Modello ha la finalità di definire le regole che tutti i soggetti (organi sociali, dipendenti e collaboratori della Società, di seguito indicati anche più genericamente come “esponenti aziendali”) coinvolti nell’ambito delle attività “sensibili” elencate nel successivo paragrafo 2 dovranno osservare al fine di prevenire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 e assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali.

Si evidenzia che per esponenti aziendali si intendono anche soggetti inquadrati nell’ambito di altre società del Gruppo nonché professionisti esterni laddove operanti nel nome e per conto della Società.

Nello specifico, la presente Parte Speciale ha lo scopo di:

In linea generale, tutti gli esponenti aziendali dovranno adottare, ciascuno per gli aspetti di propria competenza, comportamenti conformi al contenuto dei seguenti documenti:

È inoltre espressamente vietato adottare comportamenti contrari a quanto previsto dalle vigenti norme di Legge.

 

  1. LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI

Le attività che Endemol considera rilevanti nella gestione delle attività amministrative, contabili e societarie sono le seguenti:


 

  1. GESTIONE DELLA CONTABILITÀ E PREDISPOSIZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella tenuta della contabilità e/o nella predisposizione del bilancio, devono:

E’ inoltre espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

Tenuta della contabilità

Chiusure contabili e predisposizione del bilancio annuale

 

  1. GESTIONE DEGLI AFFARI FISCALI

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione degli affari fiscali, devono rispettare i principi di comportamento definiti nell’ambito della tenuta della contabilità e predisposizione del bilancio di esercizio (si rimanda al paragrafo 3.3 della presente Parte Speciale).

Inoltre, essi devono:

 

È fatto esplicito divieto di:

 

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

Imposte sui redditi (IRES) e IRAP

 

Imposte sul valore aggiunto (IVA)

 

Dichiarazione sostituto d’imposta

 

Tax Credit produzioni audiovisive e contrbuti regionali

 

  1. GESTIONE DEI RAPPORTI INFRAGRUPPO

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione dei rapporti infragruppo, devono rispettare i principi di comportamento definiti nell’ambito della tenuta della contabilità e predisposizione del bilancio di esercizio (si rimanda al paragrafo 3.3 della presente Parte Speciale).

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.


 

  1. GESTIONE DEI RAPPORTI CON IL COLLEGIO SINDACALE, I SOCI E LA SOCIETÀ DI REVISIONE

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione di rapporti con il Collegio Sindacale, i Soci e la Società di Revisione, devono:

È inoltre espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

 

  1. GESTIONE DEGLI AFFARI SOCIETARI

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono:

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e a eventuali soggetti esterni incaricati in virtù di specifico contratto, in particolare, a

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione di affari societari, nonché eventuali soggetti esterni incaricati in virtù di specifico contratto devono:

È inoltre espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

 

  1. GESTIONE DELLE OPERAZIONI SOCIETARIE ORDINARIE E STRAORDINARIE

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono:

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione di operazioni societarie, devono:

È inoltre espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

 

 

 

 

 

 

 

Modello di organizzazione, gestione e controllo

 

 

Parte Speciale C

Gestione delle attività inerenti la produzione dei programmi televisivi

 

 


  1.  
    FINALITÀ

La presente Parte Speciale del Modello ha la finalità di definire le regole che tutti i soggetti (organi sociali, dipendenti e collaboratori della Società, di seguito indicati anche più genericamente come “esponenti aziendali”) coinvolti nell’ambito delle attività “sensibili” elencate nel successivo paragrafo 2 dovranno osservare al fine di prevenire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 e assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali.

Si evidenzia che per esponenti aziendali si intendono anche soggetti inquadrati nell’ambito di altre società del Gruppo nonché professionisti esterni laddove operanti nel nome e per conto della Società.

Nello specifico, la presente Parte Speciale ha lo scopo di:

In linea generale, tutti gli esponenti aziendali dovranno adottare, ciascuno per gli aspetti di propria competenza, comportamenti conformi al contenuto dei seguenti documenti:

È inoltre espressamente vietato adottare comportamenti contrari a quanto previsto dalle vigenti norme di Legge.

 

  1. LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI

Le attività che Endemol considera rilevanti nella gestione delle attività inerenti la produzione dei programmi televisivi sono le seguenti:

 

  1. GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI CASTING

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a:

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione delle attività di casting, devono:

È inoltre espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

 

  1. GESTIONE DELLE LICENZE, DEI DIRITTI D’AUTORE E DEI MARCHI

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione di licenze, diritti d’autore e marchi, devono:

È inoltre espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

 

  1. GESTIONE DEL PRODUCT PLACEMENT

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione del Product Placement, devono:

È inoltre espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

 

  1. GESTIONE DI INFORMAZIONI A POTENZIALE CARATTERE PRIVILEGIATO

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione delle informazioni in oggetto, devono:

È inoltre espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

 

 

 

 

 

 

 

Modello di organizzazione, gestione e controllo

 

 

Parte Speciale D

Selezione, assunzione e gestione di dipendenti e collaboratori

 

 

 


  1.  
    FINALITÀ

La presente Parte Speciale del Modello ha la finalità di definire le regole che tutti i soggetti (organi sociali, dipendenti e collaboratori della Società, di seguito indicati anche più genericamente come “esponenti aziendali”) coinvolti nell’ambito delle attività “sensibili” elencate nel successivo paragrafo 2 dovranno osservare al fine di prevenire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 e assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali.

Si evidenzia che per esponenti aziendali si intendono anche soggetti inquadrati nell’ambito di altre società del Gruppo nonché professionisti esterni laddove operanti nel nome e per conto della Società.

Nello specifico, la presente Parte Speciale ha lo scopo di:

In linea generale, tutti gli esponenti aziendali dovranno adottare, ciascuno per gli aspetti di propria competenza, comportamenti conformi al contenuto dei seguenti documenti:

È inoltre espressamente vietato adottare comportamenti contrari a quanto previsto dalle vigenti norme di Legge.

 

  1. LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI

Endemol Shine considera rilevante l’attività:

Per ragioni di semplificazione espositiva, nel proseguo del presente documento, con il termine “assunzione” si farà riferimento anche all’assegnazione di incarichi a collaboratori esterni.

 

  1. SELEZIONE, ASSUNZIONE E GESTIONE DI DIPENDENTI E COLLABORATORI 

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nel processo di assunzione e gestione di dipendenti e collaboratori, devono:

È inoltre espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

Selezione e assunzione di dipendenti e collaboratori

Gestione dei dipendenti e dei collaboratori

 

 

 

 

 

 

Modello di organizzazione, gestione e controllo

 

 

Parte Speciale E

Acquisto di beni e servizi

 

 

 


  1.  
    FINALITÀ

La presente Parte Speciale del Modello ha la finalità di definire le regole che tutti i soggetti (organi sociali, dipendenti e collaboratori della Società, di seguito indicati anche più genericamente come “esponenti aziendali”) coinvolti nell’ambito delle attività “sensibili” elencate nel successivo paragrafo 2 dovranno osservare al fine di prevenire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 e assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali.

Si evidenzia che per esponenti aziendali si intendono anche soggetti inquadrati nell’ambito di altre società del Gruppo nonché professionisti esterni laddove operanti nel nome e per conto della Società.

Nello specifico, la presente Parte Speciale ha lo scopo di:

In linea generale, tutti gli esponenti aziendali dovranno adottare, ciascuno per gli aspetti di propria competenza, comportamenti conformi al contenuto dei seguenti documenti:

È inoltre espressamente vietato adottare comportamenti contrari a quanto previsto dalle vigenti norme di Legge.

 

  1. LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI

Le attività che Endemol considera rilevanti nella gestione degli acquisti di beni e servizi sono:

 

  1. ACQUISTO DI BENI E SERVIZI UTILIZZATI NELL’AMBITO DELLE PRODUZIONI DEI PROGRAMMI TELEVISIVI; ALTRI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI DI SEDE IVI INCLUSE LE CONSULENZE

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nell’acquisto di beni e servizi, devono:

È inoltre espressamente vietato:

 

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Modello di organizzazione, gestione e controllo

 

 

Parte Speciale F

Gestione degli omaggi e delle erogazioni liberali 

 

 

 


  1.  
    FINALITÀ

La presente Parte Speciale del Modello ha la finalità di definire le regole che tutti i soggetti (organi sociali, dipendenti e collaboratori della Società, di seguito indicati anche più genericamente come “esponenti aziendali”) coinvolti nell’ambito delle attività “sensibili” elencate nel successivo paragrafo 2 dovranno osservare al fine di prevenire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 e assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali.

Si evidenzia che per esponenti aziendali si intendono anche soggetti inquadrati nell’ambito di altre società del Gruppo nonché professionisti esterni laddove operanti nel nome e per conto della Società.

Nello specifico, la presente Parte Speciale ha lo scopo di:

In linea generale, tutti gli esponenti aziendali dovranno adottare, ciascuno per gli aspetti di propria competenza, comportamenti conformi al contenuto dei seguenti documenti:

È inoltre espressamente vietato adottare comportamenti contrari a quanto previsto dalle vigenti norme di Legge.

 

  1. LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI

Endemol considera rilevante l’attività:

 

  1. GESTIONE DEGLI OMAGGI E DELLE EROGAZIONI LIBERALI 

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione di omaggi e liberalità, devono:

È inoltre espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Modello di organizzazione, gestione e controllo

 

 

Parte Speciale G

Gestione della tesoreria e dei rimborsi spese

 

 

 


  1.  
    FINALITÀ

La presente Parte Speciale del Modello ha la finalità di definire le regole che tutti i soggetti (organi sociali, dipendenti e collaboratori della Società, di seguito indicati anche più genericamente come “esponenti aziendali”) coinvolti nell’ambito delle attività “sensibili” elencate nel successivo paragrafo 2 dovranno osservare al fine di prevenire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 e assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali.

Si evidenzia che per esponenti aziendali si intendono anche soggetti inquadrati nell’ambito di altre società del Gruppo nonché professionisti esterni laddove operanti nel nome e per conto della Società.

Nello specifico, la presente Parte Speciale ha lo scopo di:

In linea generale, tutti gli esponenti aziendali dovranno adottare, ciascuno per gli aspetti di propria competenza, comportamenti conformi al contenuto dei seguenti documenti:

È inoltre espressamente vietato adottare comportamenti contrari a quanto previsto dalle vigenti norme di Legge.

 

  1. LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI

Le attività che Endemol  considera rilevanti nella gestione della tesoreria e dei rimborsi spese sono:

 

  1. GESTIONE DELLA CASSA E DEI RIMBORSI SPESE

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione della cassa e dei rimborsi spese, devono:

È inoltre espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

Gestione della cassa/ carte prepagate o di credito

 

Gestione dei rimborsi spese

 

  1. GESTIONE DELLE OPERAZIONI DI TESORERIA E RAPPORTI CON SOCIETÀ ASSICURATIVE

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a:

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione delle banche e delle operazioni bancarie, devono:

È inoltre espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

Gestione delle operazioni di tesoreria e dei rapporti con le società assicurative 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

Modello di organizzazione, gestione e controllo

 

 

Parte Speciale H

Gestione dei sistemi informativi

 

 

 


  1.  
    FINALI

La presente Parte Speciale del Modello ha la finalità di definire le regole che tutti i soggetti (organi sociali, dipendenti e collaboratori della Società, di seguito indicati anche più genericamente come “esponenti aziendali”) coinvolti nell’ambito delle attività “sensibili” elencate nel successivo paragrafo 2 dovranno osservare al fine di prevenire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 e assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali.

Si evidenzia che per esponenti aziendali si intendono anche soggetti inquadrati nell’ambito di altre società del Gruppo nonché professionisti esterni laddove operanti nel nome e per conto della Società.

Nello specifico, la presente Parte Speciale ha lo scopo di:

In linea generale, tutti gli esponenti aziendali dovranno adottare, ciascuno per gli aspetti di propria competenza, comportamenti conformi al contenuto dei seguenti documenti:

È inoltre espressamente vietato adottare comportamenti contrari a quanto previsto dalle vigenti norme di Legge.

 

  1. LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI

Endemol Shine considera rilevante l’attività:

 

  1. GESTIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a

Consulenti per l’erogazione dei servizi.

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione dei sistemi informativi, devono:

Inoltre, tutti i dipendenti e i collaboratori della Società sono tenuti a rispettare le seguenti regole:

È infine espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo.

Gestione profili e password

Gestione backup

Gestione di software, apparecchiature, dispositivi o programmi informatici (change management)

Le attività di change management devono essere attivate tramite richiesta formale.

 

Gestione della sicurezza della rete

Gestione della sicurezza fisica

 

 

 

 

 

 

 

Modello di organizzazione, gestione e controllo

 

Parte Speciale I

Adempimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro e ambientale

 

 

 


  1.  
    FINALITÀ

La presente Parte Speciale del Modello ha la finalità di definire le regole che tutti i soggetti (organi sociali, Rappresentante Legale, dipendenti e collaboratori di Endemol (da qui in avanti anche  “Società”), di seguito indicati anche più genericamente come “esponenti aziendali”) coinvolti nell’ambito delle attività “sensibili” elencate nel successivo paragrafo 2 dovranno osservare al fine di prevenire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs 231/2001 e assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali.

Si evidenzia che per esponenti aziendali si intendono anche soggetti inquadrati nell’ambito di altre società del Gruppo nonché professionisti esterni laddove operanti nel nome e per conto della Società.

Nello specifico, la presente Parte Speciale ha lo scopo di:

In linea generale, tutti gli esponenti aziendali dovranno adottare, ciascuno per gli aspetti di propria competenza, comportamenti conformi al contenuto dei seguenti documenti:

È inoltre espressamente vietato adottare comportamenti contrari a quanto previsto dalle vigenti norme di Legge.

 

  1. LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI

Le attività che Endemol considera rilevanti sono:

 

  1. GESTIONE DEGLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Tutti i dipendenti e i collaboratori della Società (compresi i presentatori, i concorrenti e gli ospiti che partecipano alle produzioni televisive) devono:

Gli esponenti aziendali specificatamente responsabili, in Sede o presso i siti di produzione televisiva, degli adempimenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro devono inoltre:

 

  1. Procedure e presidi di controllo da applicare

La Società ha adottato un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro secondo la norma internazionale ISO 45001:2018, certificato da Ente indipendente e riconosciuto. Il sistema di gestione è costituito una serie di procedure/istruzioni operative e registri di controllo per la gestione degli aspetti rilevanti in materia di salute e sicurezza sul lavoro affinché in Endemol:

Le procedure aziendali che delineano il sistema di gestione sono reperibili nel sistema informativo aziendale dedicato e condiviso. Le procedure aziendali sono comunicate e diffuse dalle Funzioni competenti in osservanza delle leggi e dei contratti applicabili. Tutti gli esponenti aziendali di Endemol sono tenuti all’osservanza delle procedure aziendali.

Alla luce di tale premessa, deve essere garantito il rispetto di tutti gli obblighi previsti e applicabili in materia di salute e sicurezza sul lavoro, tra cui, con riferimento all’art. 30 del D.Lgs 81/2008, i seguenti presidi specifici di controllo:

 

Rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi ad attrezzature, impianti, luoghi di lavoro nonché ad agenti chimici, fisici e biologici[3]

Il Datore di Lavoro, in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e con i Responsabili delle produzioni televisive, provvede a:

 

Valutazione dei rischi e predisposizione delle relative misure di prevenzione e protezione

Il Datore di Lavoro, in coordinamento con il RSPP e con il supporto dei soggetti nominati in materia di salute e sicurezza (in primis il Medico Competente e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza), dei vari responsabili aziendali competenti e dei Responsabili delle produzioni televisive, deve effettuare una valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dell’Organizzazione, al fine di identificare ed attuare le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori, riducendo a misure accettabili i pericoli ed i rischi connessi, in relazione alle conoscenze acquisite e alla priorità definita.

Tale analisi è formalizzata in un apposito documento (“Documento di valutazione dei rischi” - DVR), così come previsto dal D.lgs 81/2008 e s.m.i  (Testo Unico sulla Sicurezza – TUS), e dalla ulteriore normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro, contenente, tra l’altro, l’identificazione e valutazione dei rischi per ogni mansione aziendale, le misure di prevenzione e protezione ed i dispositivi di protezione individuale assegnati a ciascun dipendente nonché quanto previsto dall’art 28 comma 2 lettere da a) a f) del D.lgs 81/2008 , sottoscritto a cura del Datore di Lavoro.

Il Datore di Lavoro provvede pertanto, in collaborazione con i succitati referenti aziendali e salvo eventuali deleghe, ove ammesse dalla legge, a:

Con riferimento alla gestione delle attività e dei servizi erogati da terzi presso la sede della Società e alla gestione delle produzioni televisive presso luoghi di lavoro esterni agli uffici (che siano o meno sotto il diretto controllo dell’Organizzazione Endemol) e prima di avviare i lavori, si procede inoltre ad effettuare l’elaborazione, (in coordinamento con il/i Datore/i di Lavoro delle/delle società terze e/o delle società prestatrici di opera in appalto/subappalto) di un documento, da allegare al contratto, che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze, al fine di promuovere la cooperazione ed il coordinamento tra i datori di lavoro, provvedendo anche alla stima dei relativi oneri delle misure preventive e protettive finalizzate alla sicurezza e salute dei lavoratori.

Tale documento, in funzione delle richieste normative, potrà configurarsi in:

 

Attività di natura organizzativa, comprese emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza

L’Organizzazione è dotata di un sistema di nomine che definisce le responsabilità, i compiti e i poteri in materia di sicurezza, prevenzione infortuni e igiene sul lavoro. Il Datore di Lavoro deve provvedere alla nomina del RSPP e del Medico Competente e deve designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza (Addetti al primo soccorso e addetti alle emergenze in caso d’incendio, etc.). A supporto della gestione delle emergenze è redatto uno specifico Piano di Emergenza per la Sede e sono effettuate anche periodiche esercitazioni di emergenza mentre, per le  produzioni televisive presso luoghi di lavoro esterni agli uffici, sono acquisite e condivise le informazioni relative ai piani e procedure di emergenza delle società responsabili dei suddetti siti.

Qualora il Datore di Lavoro decidesse di avvalersi di uno o più Datori di Lavoro Delegati o di Dirigenti per la Sicurezza dovrà nominarli appositamente tramite procura notarile e con propria autonomia di spesa.

 

 

Inoltre:

In particolare il Datore di Lavoro provvede, con il supporto del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e delle Funzioni aziendali competenti (tra cui il Medico Competente), salvo eventuali deleghe, ove ammesse dalla legge, a definire, emettere e divulgare a tutti i lavoratori, almeno relativamente ai rischi definiti nel DVR, ordini di servizio, istruzioni e/o procedure operative finalizzate a:

Il Datore di Lavoro, con il supporto del RSPP, dei soggetti nominati in materia di salute e sicurezza, dei vari responsabili aziendali di competenza ed eventualmente di professionisti specializzati in materia, devono garantire tutti gli adempimenti previsti dal D.Lgs 81/2008 e s.m.i., ed in particolare:

Nel corso della riunione il Datore di Lavoro sottopone all’esame dei partecipanti almeno i seguenti argomenti:

 

Gestione degli appalti e delle forniture

Il processo di qualifica dei fornitori effettuato dall’Organizzazione impone la richiesta e la verifica (in ogni caso in fase di prima qualifica, con periodicità definita in caso di forniture continuative e/o ripetute nel tempo), anche con il supporto del RSPP, del possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionale dell’impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi per lo svolgimento dell’attività nonché dell’acquisizione di documentazione specifica quale l’iscrizione alla Camera di Commercio, la dichiarazione di assenza di provvedimenti interdittivi secondo l’art. 14 del D.lgs 81/08, l’indicazione del nominativo del/i soggetto/i incaricato/i dell’assolvimento dei compiti di cui all’art. 97 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i. (con l’indicazione delle specifiche mansioni, il DURC o la posizione INAIL, il Documento di Valutazione dei Rischi, il Piano Operativo di Sicurezza che identifica le generalità dei dipendenti, le mansioni, l’esperienza lavorativa e la posizione INAIL), le nomine del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente.

Inoltre, in caso di appalti, è prevista la sottoscrizione da parte del fornitore delle seguenti attestazioni:

 

 

Il Datore di Lavoro, con la collaborazione del RSPP e dei preposti per la sicurezza, durante l’esecuzione dei lavori provvederà ad assicurare:

 

Tali obblighi si applicano anche con specifico riferimento alle attività e ai lavoratori operanti presso luoghi di lavoro esterni per le produzioni televisive.

In particolare, nel caso di appalti ricadenti nel Titolo IV del D.Lgs 81/2008, il Committente provvederà a nominare il Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione (CSE) che provvederà alla verifica del rispetto delle prescrizioni contenute nel Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) nel periodo di attività del cantiere.

 

Attività di sorveglianza sanitaria

È responsabilità del Datore di Lavoro assicurare al Medico Competente le condizioni necessarie per lo svolgimento della sorveglianza sanitaria dei lavoratori alle dipendenze dell’Organizzazione, dotandolo degli adeguati spazi per l’esecuzione dell’attività di propria competenza e per la registrazione dell’avvenuto adempimento degli obblighi di legge indicati di seguito nonché per l’archiviazione della relativa documentazione.

Il Datore di Lavoro provvede, con il supporto del RSPP e del Medico Competente:

È responsabilità del Medico Competente, purché non a scapito degli accertamenti obbligatori previsti a norma di legge, valutare l’adeguatezza ed eventualmente aggiornare il programma di sorveglianza in base alle eventuali sopravvenute esigenze.

In particolare, il Medico Competente deve, così come previsto dall’art. 25 del D.Lgs 81/2008, tra l’altro:

Gli obblighi di sorveglianza sanitaria sono riferiti al personale dipendente dell’Organizzazione, posto che i collaboratori ed altro personale terzo coinvolto nelle produzioni Endemol sono tenuti all’attuazione di loro iniziativa degli obblighi connessi.

Per agevolare tale adempimento, l’Organizzazione promuove azioni di sensibilizzazione e formazione ai terzi collaboratori, attori, tecnici ecc..

 

Informazione e formazione di dipendenti, collaboratori, nonché presentatori, concorrenti e ospiti dei programmi prodotti

Il Datore di Lavoro provvede, con il supporto del RSPP e delle Direzioni e Funzioni aziendali di competenza a:

 

Tali attività si applicano con riferimento anche alle mansioni svolte dai lavoratori non dipendenti dall’organizzazione (es: collaboratori, concorrenti e attori che partecipano alle produzioni televisive) presso i luoghi di lavoro ove si svolgono le produzioni televisive; in tali casi, prima dell’avvio di ogni produzione televisiva, deve essere distribuita a tutti i partecipanti alla produzione stessa (dipendenti e non), un’informativa specifica che riporti i possibili rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro e le regole e i comportamenti a cui tutti devono obbligatoriamente attenersi.

Tale informativa deve quindi basarsi e fare riferimento anche agli specifici rischi e connesse forme di prevenzione che sono identificate nei documenti o checklist di valutazione dei rischi sicurezza e salute di ogni produzione.

 

Attività di vigilanza e riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori e alla verifica della loro applicazione

Il Datore di Lavoro vigila sul corretto espletamento delle attività delegate e, tramite la collaborazione dei Dirigenti e dei Preposti, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, sull’osservanza, da parte dei lavoratori dei loro obblighi di legge e delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro. La vigilanza si esplica anche mediante i sopralluoghi svolti nell’ambito delle loro mansioni, sia presso gli uffici e le sedi operative ed amministrative, sia presso i siti di svolgimento delle produzioni televisive esterne, dal RSPP e dal Medico Competente. In tali casi, si fa uso di linee guida e checklist di verifica adattati per ogni specifica produzione, al luogo in cui si attua ed ai rischi interferenziali conseguenti.

Inoltre il Datore di Lavoro valuta periodicamente la necessità di pianificare ed attuare, anche servendosi di competenze e consulenti terzi, le necessarie attività di audit interno per verificare il rispetto dei requisiti definiti nelle procedure, linee guida e in altra documentazione del Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute. Le eventuali anomalie o non conformità riscontrate durante gli audit sono gestite e risolte con un piano di azioni correttive e preventive formalizzato con indicazione di tempi, modalità e responsabilità.

Per gli interventi di audit, il Datore di Lavoro assicura che:

 

Sistemi di registrazione implementati e acquisizione documentazione e certificazioni obbligatorie di legge

La documentazione rilevante in materia salute e sicurezza è gestita in forma cartacea e informatica (data base e programmi gestionali aziendali) dalle rispettive figure aziendali competenti.

 

  1. Sorveglianza e sistema disciplinare

Il Datore di Lavoro anche attraverso i soggetti preposti, deve effettuare attività di sorveglianza sull’applicazione, anche da parte dei dipendenti, della normativa e degli adempimenti previsti in materia di salute e sicurezza sul lavoro nonché effettuare periodiche attività di controllo atte a verificare l’efficacia delle procedure adottate e a garantire il mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità delle misure adottate. Il Datore di Lavoro deve applicare, in caso di comportamento non conforme alle suddette norme e prescrizioni, gli adeguati provvedimenti disciplinari.

È presente un sistema disciplinare idoneo in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in linea con il disposto normativo di cui all’art. 30 del D.lgs 81/08 e in coerenza con il Contratto Collettivo Nazionale applicato.

È previsto un flusso informativo, concernente i provvedimenti disciplinari adottati, rivolto al Responsabile Servizio Prevenzione Protezione al fine di consentire, se del caso, la definizione di adeguate misure di controllo del rischio.

 

 

  1. GESTIONE DEGLI ADEMPIMENTI IN MATERIA AMBIENTALE

  2.  

  3. I reati potenzialmente rilevanti

Con riferimento ai reati ambientali richiamati dall’art. 25-undecies D.Lgs 231/2001 non si segnalano applicabilità rilevanti in merito, data la natura dell’attività svolta.

Con particolare riferimento alla gestione dei rifiuti si evidenzia come non siano effettuati smaltimenti diretti di rifiuti speciali (pericolosi e non) e tutti i rifiuti speciali sono affidati ai terzi che li hanno prodotti per la successiva gestione in conformità alla normativa vigente.

Relativamente gli impatti su specie animali e vegetali, nonché habitat protetti, in relazione alle location esterne, anche estere, la società provvede all’acquisizione di eventuali nulla osta autorizzativi per lo svolgimento delle riprese.

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento si applicano al Legale Rappresentante e a tutti gli esponenti aziendali.

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Tutti i dipendenti e i collaboratori della Società (compresi i presentatori, i concorrenti e gli ospiti che partecipano alle produzioni televisive) devono:

È fatto inoltre divieto di:

Gli esponenti aziendali specificatamente responsabili, in Sede o presso i siti di produzione dei programmi televisivi degli adempimenti in materia ambientale devono inoltre, in via cautelativa:

 

  1. Sorveglianza e sistema disciplinare

La Società, attraverso il Legale Rappresentante e i Preposti, effettua attività di sorveglianza sull’applicazione, anche da parte dei lavoratori, della normativa e degli adempimenti previsti in materia ambientale, nonché effettua periodiche attività di controllo atte a verificare l’efficacia delle procedure adottate e a garantirne il mantenimento nel tempo delle condizioni di idoneità.

La Società applica, in caso di comportamento non conforme alle suddette norme e prescrizioni, gli adeguati provvedimenti disciplinari in coerenza con il Contratto Collettivo Nazionale applicato.

 


 

 

 

 

 

 

Modello di organizzazione, gestione e controllo

 

 

Parte Speciale L

 


  1.  
    FINALITÀ

La presente Parte Speciale del Modello ha la finalità di definire le regole che tutti i soggetti (organi sociali, dipendenti e collaboratori della Società, di seguito indicati anche più genericamente come “esponenti aziendali”) coinvolti nell’ambito delle attività “sensibili” elencate nel successivo paragrafo 2 dovranno osservare al fine di prevenire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 e assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività aziendali.

Si evidenzia che per esponenti aziendali si intendono anche soggetti inquadrati nell’ambito di altre società del Gruppo nonché professionisti esterni laddove operanti nel nome e per conto della Società.

Nello specifico, la presente Parte Speciale ha lo scopo di:

In linea generale, tutti gli esponenti aziendali dovranno adottare, ciascuno per gli aspetti di propria competenza, comportamenti conformi al contenuto dei seguenti documenti:

È inoltre espressamente vietato adottare comportamenti contrari a quanto previsto dalle vigenti norme di Legge.

 

  1. LE ATTIVITÀ SENSIBILI RILEVANTI

Le attività che Endemol considera rilevanti nella gestione dei rapporti con la clientela sono le seguenti:

 

  1. GESTIONE DEI RAPPORTI COMMERCIALI CON LE EMITTENTI TELEVISIVE PRIVATE

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a:

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione dei rapporti commerciali con le emittenti televisive private, devono:

È inoltre espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo che si possono applicare alla gestione dei rapporti commerciali con tutte le emittenti televisive private.

Più in particolare:

 

  1. GESTIONE DEI RAPPORTI COMMERCIALI CON ALTRI CLIENTI 

  2. I reati potenzialmente rilevanti

I reati che la Società ritiene potenzialmente applicabili nell’ambito della conduzione delle attività in oggetto sono (si rimanda all’Allegato 1 del Modello per una descrizione di dettaglio di ciascuna fattispecie di reato richiamata):

 

  1. Ambito di applicazione

I successivi principi di comportamento e presidi di controllo si applicano a tutti gli esponenti aziendali e, in particolare, a:

 

  1. Principi di comportamento da adottare

Gli esponenti aziendali che, in ragione del proprio incarico o della propria funzione, siano coinvolti nella gestione dei rapporti commerciali con altri clienti nell’ambito advertising, devono:

È inoltre espressamente vietato:

 

  1. Presidi di controllo da applicare

Deve essere garantito il rispetto dei seguenti presidi specifici di controllo che si possono applicare alla gestione dei rapporti commerciali.



[1] Si evidenzia che le analisi che hanno portato alla redazione del presente documento non hanno riguardato le fattispecie di illecito divenute rilevanti ai sensi del D.Lgs. 195/2021 “Attuazione della direttiva (UE) 2018/1673 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2018, sulla lotta al riciclaggio mediante diritto penale”, del D.Lgs. 184/2021 “Attuazione della direttiva (UE) 2019/713 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, relativa alla lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti e che sostituisce la decisione quadro 2001/413/GAI del Consiglio”, del D.L. 13/2022 “Misure urgenti per il contrasto alle frodi e per la sicurezza nei luoghi di lavoro in materia edilizia, nonché sull'elettricità prodotta da impianti da fonti rinnovabili” e della L. 22/2022 Disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale”, che potranno essere oggetto di ulteriori approfondimenti.

[2] Tale analisi è volta a tutelare la società dal “rischio controparte” con specifico riferimento ai soggetti residenti in cd. Paesi “non cooperativi” o a fiscalità agevolata. Si rimanda al sito di Banca D’Italia per l’elenco aggiornato (https://uif.bancaditalia.it/).

[3] Tale requisito si applica anche alle macchine e attrezzature che sono eventualmente utilizzate dal personale Endemol o da suoi collaboratori presso i cantieri di produzione (anche se tali attrezzature siano prese a nolo).